Mūlādhāra

Mūlādhāra deriva da due parole sanscrite: mūlā, che significa radice o base, e ādhāra, che significa sostegno o supporto. Queste parole indicano chiaramente che non esiste nulla di più fondamentale nell’essere umano del supporto fornito dalle proprie radici. Il primo cakra rappresenta il diritto di esistere, un diritto che talvolta viene negato, come accade per un bambino indesiderato o per chi cresce in un ambiente ostile. Questo cakra inizia a svilupparsi fin da quando siamo nella pancia della mamma, e continua a evolversi fino ai 12 mesi di vita. Esso è strettamente legato all'identità con il corpo fisico, al suo stato di salute, alla crescita e a tutte le attività che favoriscono la progressiva indipendenza.

Il nutrimento di questo centro energetico avviene attraverso fiducia, contatto, connessione e accudimento da parte di chi si prende cura di noi. Quando il nostro rapporto con il corpo è equilibrato, ci sentiamo bene: siamo sani, vitali e pieni di fiducia nel mondo. Abbiamo inoltre la capacità di relazionarci con gli altri, poiché dentro di noi regna una stabilità profonda.

Tuttavia, se qualcosa ha minacciato la nostra sopravvivenza nelle fasi iniziali della vita, ci sentiamo insicuri, instabili e pieni di paure. In questo caso, si manifesta una disconnessione dal corpo, un'incapacità di adattamento, paura, disorganizzazione e confini rigidi verso il mondo circostante.

La dissociazione dal corpo ci separa dalle radici della nostra esistenza e rappresenta la causa profonda di conflitti, guerre, incomprensioni e separazioni. Anche molte religioni hanno contribuito a escludere il corpo dalla sfera spirituale. Lo haṭha-yoga, invece, reintegra il corpo in un processo di trasformazione, unendo ciò che l'esistenza ha separato. La pratica delle āsana ci connette all’elemento terra, al radicamento e all’energia terrestre della stabilità. Durante una posizione di immobilità, questa potente energia entra in risonanza con tutte le cellule del nostro corpo. Impariamo così a osservare e lasciar andare le tensioni, percependo le energie sottili del corpo e della terra che ci sostiene. Queste due energie entrano in comunicazione tra loro.

Sanare il rapporto con il corpo significa anche sanare il nostro rapporto con la Terra. Radicarsi nel corpo equivale a radicarsi nel mondo, riscoprendo il legame primordiale che ci unisce alla Madre Terra e imparando a vivere in armonia con essa.